Siamo a Roma con Bianca, mia moglie, a rivedere i pochi parenti rimasti. Continuo a ricevere e-mails dal Cuamm: che stress non riuscire a staccare neanche poche ore ed essere sempre raggiungibile, tra internet e cellulare!
Ho dovuto lasciare qui molti alimenti, libri di narrativa, utensili per la casa e qualche materiale sanitario perchè il tutto andava molto oltre i 23 kg per ognuna delle 2 valige permesse: all'esterno delle valige applicherò un foglio con scritto Hospital da Missao do Chiulo - Kunene - Angola, sperando che così mi lascino portare qualche kg in più del consentito: sempre questi patetici sotterfugi per aggirare queste difficoltà!
Altro ostacolo a Addis Abeba: l'aereo proveniente da Stoccolma-Roma arriva solo 80 minuti prima della partenza di quello per Luanda e quindi già 2 volte ho perso la coincidenza, restando bloccato a Addis per 3-4 giorni, fino al volo successivo. Inoltre l'Ethiopian mi ha già perduto 2 valige: ma perchè continuare ad utilizzarla, con tutte queste incertezze?
Infine l'ultimo ostacolo alla Dogana di Luanda, dove potrebbero farmi storie per le attrezzature sanitarie che "importo": poca roba, in realtà, giusto alcune cose che non riusciamo a procurarci in Angola ... speriamo bene. Anche lì potrebbero aiutarmi le etichette che indicano l'Ospedale di Chiulo come destinazione.
A Luanda non so dove mi ospiteranno: il Cuamm ha una casa di passaggio ma senza l'uso di cucina, quindi si pranza in ufficio, con gli altri membri italiani e angolani, ma per la cena è un problema. Se non è possibile andare a mangiare fuori, meglio stare dalle Suore Salesie, dove ormai sono di casa e mi trattano come uno di famiglia.
E dovrò trattenermi a Luanda un giorno in più per incontrarmi con Putoto e Atzori, della Direzione Cuamm di Padova, che ora sono a Chiulo per preparare 2 nuovi progetti sulla salute materno-infantile e che vogliono parlarne con me prima che ognuno torni nella propria sede di lavoro: l'unica possibilità è incontrarci a Luanda tra il 25 e il 26 (sempre che io non resti bloccato a Addis Abeba, naturalmente), rinviando al 27 la mia partenza per Ondjiva ... e intanto la povera d.ra Maddalena, la specializzanda in geriatria che è alla fine dei suoi 6 mesi di servizio a Chiulo, per un paio di giorni dovrà vedersela da sola con tutti i casi medici e pediatrici dell'Ospedale mantre il dr. Massimo seguirà tutti i casi chirurgici, ortopedici e ostetrico-ginecologici.
Ciao a tutti.
Marco
Ho dovuto lasciare qui molti alimenti, libri di narrativa, utensili per la casa e qualche materiale sanitario perchè il tutto andava molto oltre i 23 kg per ognuna delle 2 valige permesse: all'esterno delle valige applicherò un foglio con scritto Hospital da Missao do Chiulo - Kunene - Angola, sperando che così mi lascino portare qualche kg in più del consentito: sempre questi patetici sotterfugi per aggirare queste difficoltà!
Altro ostacolo a Addis Abeba: l'aereo proveniente da Stoccolma-Roma arriva solo 80 minuti prima della partenza di quello per Luanda e quindi già 2 volte ho perso la coincidenza, restando bloccato a Addis per 3-4 giorni, fino al volo successivo. Inoltre l'Ethiopian mi ha già perduto 2 valige: ma perchè continuare ad utilizzarla, con tutte queste incertezze?
Infine l'ultimo ostacolo alla Dogana di Luanda, dove potrebbero farmi storie per le attrezzature sanitarie che "importo": poca roba, in realtà, giusto alcune cose che non riusciamo a procurarci in Angola ... speriamo bene. Anche lì potrebbero aiutarmi le etichette che indicano l'Ospedale di Chiulo come destinazione.
A Luanda non so dove mi ospiteranno: il Cuamm ha una casa di passaggio ma senza l'uso di cucina, quindi si pranza in ufficio, con gli altri membri italiani e angolani, ma per la cena è un problema. Se non è possibile andare a mangiare fuori, meglio stare dalle Suore Salesie, dove ormai sono di casa e mi trattano come uno di famiglia.
E dovrò trattenermi a Luanda un giorno in più per incontrarmi con Putoto e Atzori, della Direzione Cuamm di Padova, che ora sono a Chiulo per preparare 2 nuovi progetti sulla salute materno-infantile e che vogliono parlarne con me prima che ognuno torni nella propria sede di lavoro: l'unica possibilità è incontrarci a Luanda tra il 25 e il 26 (sempre che io non resti bloccato a Addis Abeba, naturalmente), rinviando al 27 la mia partenza per Ondjiva ... e intanto la povera d.ra Maddalena, la specializzanda in geriatria che è alla fine dei suoi 6 mesi di servizio a Chiulo, per un paio di giorni dovrà vedersela da sola con tutti i casi medici e pediatrici dell'Ospedale mantre il dr. Massimo seguirà tutti i casi chirurgici, ortopedici e ostetrico-ginecologici.
Ciao a tutti.
Marco