domenica 19 agosto 2012

aggiornamento di Ferragosto


Sono passati mesi dal mio ultimo blog ... o come si chiama questa specie di diario-relazione. E naturalmente son successe tante cose, troppe per raccontarle tutte. Intanto ai primi di giugno è partita l'anziana coppia che per 1 anno aveva assicurato l'attività ostetrico-chirurgica (lui) e quella internistico-pediatrica (lei). Qui non si erano proptio trovati a loro agio, a differenza delle esperienze precedenti. Per motivi burocratici, soprattutto legati ai sempre maggiori ostacoli che l'Angola crea per rilasciare i visti di entrata, il Cuamm non è riuscito a mandare subito i sostituti e così per 15 giorni siamo rimasti soli io e lo specializzando in Chirurgia che sta qui per 6 mesi; senza uno specialista in chirurgia, per motivi legali, lui non può operare pur essendone perfettamente capace, ma un cesareo sono stato costretto ad autorizzarlo: c'era un prolasso di cordone ombelicale e quindi non c'era tempo di trasferire la donna alla lontana Ondjiva, la capitale della Regione, distante 2 ore di auto. Poi è arrivato un anziano chirurgo "supplente" e lo specializzando ha ricominciato a respirare (e operare) ma io ho continuato a restare solo per i casi medici e pediatrici per altri 15 giorni, con un'epidemia di morbillo in atto! Comunque ce l'abbiamo fatta, e anche il morbillo è andato "bene", con circa 160 casi dall'inizio dell'anno e "solo" 6 bambini morti. Ho anche "scoperto" la grande utilità dell'aerosol nei casi di laringite morbillosa: 30 anni fa in Uganda avevo dovuto fare 2 sanguinarie tracheotomie notturne d'urgenza e invece stavolta questi casi si sono risolti con qualche seduta di aerosol ... una piacevole sorpresa per un medico burocrate come me, non più abituato alla medicina curativa. Poi è arrivata la nuova dottoressa che doveva occuparsi di tutta la parte di medicina adulti, inclusi i casi di AIDS e Tubercolosi, e della Pediatria: troppo, secondo me. E infatti la poveretta, pur avendo già lavorato vari anni tra Italia e Portogello e 1 anno in un Ospedale Missionario nella capitale del Chad, non ce la fa: invece di restare almeno 1 anno, come preventivato, ha comunicato che cercherà di arrivare al 30 Settembre, sperando di non uscir di testa prima. Con lei, per 1 mese, era arrivata anche una più anziana collega, già stata a lungo a Chiulo ma che per motivi di famiglia non può trattenervisi, che l'ha affiancata per aiutarla ad inserirsi sia come varietà di malattie che qui si trovano, sia per aiutarla a capire come organizzarsi per far fronte al carico di lavoro. L'internista-pediatra anziana se n'è andata e io mi sono preso la Tisiologia, coi 70 tubercolotici ricoverati, e a settimane alterne rispondo io alle eventuali chiamate notturne e di domenica, permettendo così alla collega più giovane di dormire e, la domenica, di fare un salto a Ondjiva per distrarsi e fare qualche spesa al mercato, ma non è sufficiente e io non posso fare di più. Quello che lamenta non è solo il carico di lavoro, tra adulti e bambini, di cui fare il giro 3 volte al giorno (completo la mattina, solo dei casi nuovi e di quelli gravi pomeriggio e dopo cena) ma l'isolamento in cui Chiulo si trova. A me e ad altri non pesa: tra casa, studio e lavoro il tempo vola e non sentiamo il bisogno di incontrare altri, di visitare località o persone per distrarci, ma non tutti sono uguali, no? ognuno ha le sue esigenze. Dal Cuamm le hanno anche promesso l'invio di uno specializzando di rinforzo ma niente: non riesce ad adattarsi all'isolamento. Dopo il primo chirurgo supplente, ne è arrivato un secondo (è ancora qui), con grande esperienza in Italia e Africa, perchè un altro problema è stato il trovare un chirurgo e ostetrico che restasse anche lui almeno 1 anno (si comincia con 1 anno, poi si può prolungare più volte, come ho fatto io). Ora il Cuamm ha trovato un tedesco ma non può venire perchè dal 15 agosto a (almeno) il 15 settembre in Angola non possono entrare stranieri: il 31 agosto ci sono le elezioni politiche e in un Paese come questo si prendono precauzioni straordinarie per prevenire infiltrazioni eversive. Fatto sta che il 2° supplente, che è qui in ferie, se ne deve andare il 26 agosto e quindi resterà di nuovo lo specializzando da solo per almeno 3 settimane. Mi sono rivolto al Direttore Provinciale della Salute (una specie di Assessore Regionale), un chirurgo angolano sui 40 anni, che ha studiato a Cuba, chiedendogli per carità di inviarci un chirurgo dalle consistenti guarnigioni degli Ospedali vicini, altrimenti saremo costretti a mandare a Ondjiva (2 ore di auto a sud-est) tutti i casi che necessitano di operazione chirurgica, essendo quello l'unico altro Ospedale nella Regione che abbia una Sala Operatoria; sembravano disponibili un vietnamita che sta a Ondjiva e un russo che sta a Cahama (1 ora a nord-ovest), ma niente: per le elezioni ognuno deve stare al suo posto, le ferie sospese, le scuole e università chiuse ecc.. Ora forse c'è la possibilità che i rinforzi arrivino dal 7° Cavalleggeri: Tim e Sam sono 2 anziani medici americani che si trovano in visita all'Ospedale Protestante di Lubango, 5 ore a nord-ovest da qui, e spero che loro, se li andiamo a prendere e li ospitiamo con noi, possano venirci ad aiutare ... è un continuo arrabattarsi e lambiccarsi il cervello per trovare soluzioni a problemi di questo tipo: risorse umane ma anche finanziarie e materiali che sempre mancano. P. es. l'auto dell'Ospedale, una Toyota Hilux, è ferma da 2 mesi per guasti multipli. Sono già stati spesi migialia di dollari per altre riparazioni e il budget per la manutenzione e carburante, 6.000 dollari del Progetto CRS (la Caritas degli USA), è esaurito; adesso ce ne vorrebbero altri 2.000 per riparare i guasti attuali ma il nuovo budget CRS inizia a ottobre, quindi da mesi e per mesi si usano le auto del Cuamm anche per i bisogni dell'Ospedale. Ancora: i guasti elettrici. Qui a Chiulo il più esperto in elettricità sono io perchè alle superiori ho fatto le industriali e ho studiato anche elettrotecnica. Ma erano solo studi teorici e son passati 40 anni! Ora ammattisco, insieme agli operai della manutenzione, per riparare lampade scialitiche della sala operatoria, cercare di far tornare la corrente alle prese della Sezione di Salute Pubblica, capire perchè si bruciano di continuo i fusibili di certi caricabatterie e come fare per evitare che la cosa si ripeta: prima o poi si brucia l'intero carica-batteria! Per ridare corrente alla Salute Pubblica mi son dovuto arrampicare su un armadio e da lì passare nel sottotetto con tanto di lampada frontale ... per non capirci niente! C'era un sistema di fusibili di ceramica di epoca etrusca, comunque tutti con la parte "fusibile" bruciata dai tempi di Muzio Scevola e che qualche Libero Pensatore ha sostituito con fili di rame! I circuiti sono correttamente 2, separati per le lampade e le prese, ma l'illuminazione funziona mentre le prese continuano a non funzionare. C'ho perso inutilmente mezza giornata. Qualche soddisfazione ce l'ho in Tisiologia, dove i malati sono aumentati molto perchè son tornati un po' di farmaci anti-tubercolari, passando da 35 ricoverati di 3 mesi fa a oltre 70 di oggi per cui ho dovuto dividere i pazienti in 3 gruppi di 20-30 pazienti, che visito settimanalmente dedicando a loro circa 3 ore al giorno per 3 giorni. Dato che abbiamo avuto vari bambini con TBC dei linfonodi del collo o bronchiali figli di tubercolotici, ho cominciato a dare la profilassi per la TBC a tutti i figli di genitori con TBC polmonare contagiosa che abbiano meno di 5 anni di età: per ora sono 8, di età dai 2 mesi ai 5 anni, ma ogni settimana se ne aggiunge qualcuno; in questo modo lo sviluppo di una TBC nei bambini, se avviene, dovrebbe essere ritardata di un paio di anni, trovando il bimbo cresciuto e quindi più in grado di resistere alla malattia. Abbiamo anche ripreso l'attività del Centro Denutriti, temporaneamente sospesa per far posto ai casi di Morbillo, ora trasferiti in un nuovo Isolamento creato apposta in un edificio in costruzione. La difficoltà reale era però l'incapacità di Epifània, l'infermiera incaricata, di riempire il Registro del Centro e fare le relative statistiche mensili, senza le quali la Sanità non può mandarci gli alimenti terapeutici (latti speciali, Plumpynut - a base di arachidi) per i denutriti, messi a disposizione dall'Unicef. Quindi la sera, quando Epifània è di turno, dopo aver fatto il giro dei malati, ci si siede insieme e si rivedono i casi, le loro cartelle, i pesi, se hanno preso i farmaci previsti ecc., registrando tutto sugli appositi moduli ... non è facile, la capisco. Felismina, l'anziana Infermiera che, oltre a fare l'anestesista (male) gestisce anche il Deposito Farmaci, non ha aggiornato il Registro di Entrata e Uscita dei farmaci dal mese di Marzo per cui vari farmaci e materiali che nel Registro risultavano presenti in buona quantità, in realtà erano finiti o quasi. L'avrei strozzata. Invece sono andato dalla Direttora e le ho comunicato che, finchè non nominerà una nuova èquipe di gestione dei farmaci, il Cuamm userà i soldi di sostegno a Chiulo per comprare equipaggiamento (chirurgico, di laboratorio) ma non materiali di consumo, inclusi i farmaci. La Direttora c'è rimasta male, ne abbiamo parlato col Vescovo, e insomma si dovrebbe fare questo cambio di gestione. Venerdì però è arrivata Natàlia, la giovane infemiera che riporta il Registro su computer, per calcolare in automatico il consumo mensile medio e annuale (per poter fare acquisti ragionati, su stime attendibili) dicendo che Felismina aveva aggiornato tutto e lei aveva riportato tutto sul Registro informatico; mi ha lasciato la pendrive coi file e se n'è andata: sorpreso, mi sono quasi commosso. Dopo cena ho deciso di esaminare i files, ho messo la pendrive nel mio PC ... e c'è stato una specie di duello virtuale: un virus mi ha distrutto alcuni file di farmaci mentre il mio anti-virus ha distrutto quelli della pendrive: mi sarei messo a piangere! Ora dovremo ricostruire tutti i file perduti e, devo pensarci, forse bisognerà rinunciare al Registro Entrate-Uscite informatico, limitandoci a tenere quello cartaceo e a fare mensilmente le statistiche dei consumi partendo dai moduli scritti a mano. E così passano i giorni e le settimane, tra rinvii e ritardi, passi avanti e indietro. Con tutte queste attività, così varie e imprevedibili, sono costretto a fare avanti e indietro tra casa e Ospedale e tra i vari Reparti, l'Officina ecc. un'infinità di volte ogni giorno: per forza che mi abbronzo, ma non è che sto a prendere il sole in un Country Club! E poi se, fuori dall'orario di lavoro, devo andare a parlare con la Direttora o con delle infermiere, i loro alloggi sono ancor più lontani. E così mi sono comprato una moto! Clemência, la caposala del Reparto Uomini, mi prende in giro dicendo che sono un quattordicenne! Ahimè si tratta di una moto da 50 cc ma non è un ciclomotore come avrei voluto: è un mostro che pesa almeno un quintale, tipo sportivo, cinese (Keweseki!), con la batteria di avviamento che spesso fa cilecca per cui devo tentare, si solito invano, di metterla in moto usando l'apposito pedale laterale al quale si deve dare una vigorosa spinta col piede che a me spesso non riesce, per cui c'è sempre qualcuno, un autista dell'Ospedale, un tubercolotico della Tsiologia ecc., che me l'avviano e così posso partire ... fino alla prossima fermata. Per fare dei giri "turistici" neanche a parlarne: non ci sono strade ma solo sentieri pieni di buche o con lunghi tratti sabbiosi ancor più insidiosi, dove faccio delle belle sbandate da cuore in gola e capelli ritti ... quindi la uso proprio solo per "lavoro", per spostarmi più rapidamente in questa specie di Triangolo delle Bermude formato da casa, Ospedale e alloggi Direttora+Infermieri nel quale noi medici del Cuamm scompariamo per qualche mese o anno. Cari saluti a tutti. Spero sempre di ricevere vostre notizie o commenti. Ciao Marco