I due colleghi medici angolani oggi hanno dovuto raggiungere
Ondjiva, la capitale della nostra Provincia, per unirsi ai loro colleghi e
formare un team per le emergenze sanitarie, visto che in città è arrivato il
candidato MPLA alle elezioni presidenziali di agosto, cioè il presidente in
pectore, visto che l’MPLA ha vinto sia la guerra civile che tutte le elezioni
successive. In previsione comizio e assemblea popolare ma non dovrebbero
esserci problemi, qui mi sembra siano tutti per quel partito e nessuno vuole
che ricominci la guerra civile.
Quindi mi hanno chiesto di prendermi cura io
dei loro pazienti, gli adulti di Medicina e Chirurgia, sia uomini che donne.
E così stamattina mi sono messo la divisa
bianca, mi sono fatto prestare un fonendo dalla Pediatria perchè non trovavo il
mio, e ho cominciato il giro della cinquantina di malati ricoverati nelle due
sezioni.
Per fortuna uno dei due medici, il dr. Ivo, mi
aveva preparato una lista dei casi e questo mi ha aiutato molto, come molto mi
hanno aiutato i vari gentilissimi infermieri, ai quali chiedevo quali farmaci
fossero disponibili a seconda dei casi e quali dosaggi usassero di solito ... perchè
io i dosaggi proprio non me li ricordo, dopo questi anni in Italia, passati a
vaccinare bambini sani.
Insomma a me è andata bene.
Meno ai pazienti: ci sono vari casi di asma,
varie ferite che fanno quotidianamente medicazioni nella Piccola Chirurgia,
retta solo dagli infermieri, ma ci sono anche tanti casi di AIDS con e senza
tubercolosi. E mentre i farmaci per l’AIDS li abbiamo perchè il Ministero
riesce a inviarli regolarmente, per la tubercolosi i pazienti se li devono
comprare privatamente perchè noi non ne riceviamo da giugno. Tra le donne credo
di aver trovato un caso di scabbia “norvegese”, la forma che prende la scabbia
nei malati di AIDS che, non avendo più in sistema immunitario valido, invade
tutto il corpo, incluso il capo, che invece la scabbia normale lascia indenne.
Se è così basterà trattarla con l’apposita pomata ma, dopo averla toccata ed esaminata
per vari minuti, se non me la prendo stavolta, la scabbia non me la prendo più:
la “norvegese” è contagiosissima!
E poi casi di ascite di cui non riusciamo a
capire l’origine per mancanza di analisi adeguate: cirrosi epatica o
tubercolosi peritoneale o cos’altro? Uno degli uomini con ascite è poi morto
improvvisamente nel pomeriggio, mentre si alzava per andare al bagno! E poi
anche anemie molto gravi, con o senza AIDS. Anzi uno dei 2 prigionieri del
Penitenziario di Peu-Peu ricoverati ha un’anemia gravissima (2,3 gr, per chi se
ne intende) senza un motivo particolare, a parte il solito AIDS; dato che non
si riesce a telefonare al Penitenziario affinchè mandino qualcuno a donare il
sangue, allora ho chiesto di farlo alla specializzanda in Pediatria, se se lo
sentiva; naturalmente ha detto di si e quindi l’ha donato sia per il povero
carcerato che per una bambina che intanto era arrivata, con grave anemia
malarica.
Al Banco de Urgéncia è anche arrivata una
giovane donna che da 2 settimane sanguinava dalla bocca e da due giorni anche
dal naso. Ho cercato di vedere cosa avesse in bocca o nel faringe ma niente,
con la piccola torcia che avevo in tasca non si vedeva niente e poi lei non
riusciva ad aprire bene la bocca. Ho chiesto di controllare l’emoglobina ma,
essendo pomeriggio, il generatore era
spento e quindi l’apparecchio per l’emoglobina non funzionava. Ma com’è
possibile visto che è un apparecchietto che sta in una mano? Sono andato in
laboratorio a controllare e effettivamente mancavano le batterie stilo e
l’altra fonte di energia, tramite trasformatore e cavo elettrico, non era
utilizzabile perchè non c’era elettricitá, cosí sono andato a casa a prendere
le 4 batterie necessarie, le ho prestate alla laboratorista che cosí ha potuto
verificare l’anemia: altra trasfusione urgente! Io avevo cominciato a visitare
la donna così com’ero ma l’infermiera mi ha bloccato e mi ha fatto indossare
guanti e mascherina: ha ragione lei, AIDS, Ebola e compagnia sono sempre in
agguato. Grazie anche a te, Jacinta!
Intanto nel corridoio aperto, tra i Reparti,
ho incontrato la Pediatra titolare: era furibonda perchè ha trovato che a un
bambino che aveva salvato con grande difficoltà nei giorni scorsi stavano
facendo un clistere di medicina tradizionale proprio di fronte alla porta
d’ingresso della Pediatria. Mentre mi spiegava il tutto insultava la madre e
l’anziana guaritrice (che non erano lì, per fortuna) con epiteti irripetibili;
ho cercato di calmarla e poi ne riparleremo, quando sarà più calma: la giovane
madre stava facendo del proprio meglio, aggiungendo la medicina tradizionale a
quella che offriamo noi, senza rendersi conto, data la sua ignoranza, che
spesso le due medicine insieme sono in conflitto tra loro ed è molto probabile
che usarle entrambe porti solo a peggiorare
la situazione ... la nostra Pediatra la prende quasi come fosse una cosa
personale ma cosí non è, bisogna farsene una ragione, ci vorranno decenni e una
scuola che funzioni perchè le cose migliorino e d’altra parte anche in Italia
tanta gente ancora si rivolge a ciarlatani vari ... Vanna Marchi mica è di qui!
Insomma una tranquilla giornata, senza
problemi particolari, oltre a quelli normali per Chiulo e tanti altri posti
simili nel Mondo.
Più tardi, prima che alle 23 spengano il
generatore, farò un ultimo giro per vedere come stanno i casi peggiori, quelli
trasfusi ... speriamo che sopravvivano tuttti e poi devo portarmi una torcia
più potente per guardare bocca e gola della donna con l’emorragia: se fosse un
cancro non credo proprio che si possa fare qualcosa.
Cari saluti a tutti.
Marco
vedo che come sempre non ti risparmi e l'esperienza passata, specie nel risolvere gli imprevisti, ti è di grande aiuto. Spero ti resti il tempo per guardarti intorno, ma forse questo ti riuscirà meglio quando li con te ci sarà anche Bianca. In bocca al lupo.
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